
CHI SONO ? ​​​
Ho imparato ad essere una lumaca
per godermi il tempo che resta,
assaporando in ogni momento,
l’imperfezione della vita,
compreso me stesso.​
​​
​
Da bambino ero Pinocchio
con la benda sopra l’occhio
all’asilo non ci andavo che
la suora non sopportavo
I balocchi li rompevo
e il libro non l’aprivo
ignorante mi piacevo.
Il futuro lo ignoravo
alle feste non mancavo
e nel lusso gongolavo.​
Nella singolar tenzone
ero un guappo di cartone
nei miei sogni di bambino
volevo esser Brancaleone.​
Sempre primo sulla giostra
non mancava faccia tosta
tale ego smisurato
che avevo coltivato.​
Accecavo la coscienza e
gonfiavo la presenza
e se poi erano botte
diventavo Don Chisciotte.​
La mia vita era il cartone
di Paperino e Paperone
nella principal tenzone.
tra il denaro e la sfortuna,
IO ignorante della luna
se il saggio la indicava
io il dito suo guardavo.​
Una tigre mi sentivo
Sandokan lo guardavo
il canale poi giravo
ero Fonzie lo capivo.
​​​​
​E fu sì che io capii
che trovar nella ragione
una mera spiegazione
della vita e dell’azione.
porta solo in confusione
​Ma la voce del silenzio,
della mia meditazione
fu a portarmi alla visione
che la vita è il risultato di
come uno se la fai in capo.​​​


